Questo è il millesimo post del blog. Iniziato nel
giugno 2013, fino ad ora ha avuto un andamento continuo, ma più simile ad un
mosaico che ad un racconto. Quello che si sta portando avanti non è un
discorso, e non muove da tesi predefinite, si tratta di una ricerca che
attraversa molti diversi terreni e ritorna spesso sugli stessi temi. Piano
piano accumulando intorno ad essi testi e letture.
Tutto il blog è sviluppato del resto leggendo e
raccontando altri testi: libri, articoli, altri post. Piuttosto di rado sono
prodotti in esso dei testi che riassumono posizioni senza appoggiarsi sulla
lettura. Una delle ispirazioni iniziali era infatti il desiderio di capire
quali dibattiti e quali posizioni stavano crescendo intorno alla crisi.
Questo è lo sviluppo storico del Blog:
2013.
Nel 2013 hanno avuto una certa prevalenza i testi
generali di economia, in particolare quelli che descrivono la crisi che ha
preso l’avvio nel 2008, producendo l’accelerazione di una profonda
trasformazione strutturale delle nostre società. Alcuni libri-caposaldo di questo
periodo sono “Tempo
guadagnato”, di Wolfgang Streeck, Dani Rodrik “La
globalizzazione intelligente”, e Raghuram Rajan, “Terremoti
finanziari”, sono da segnalare anche i libri di Stiglitz e di
Krugman, e alcune letture di Sennett e Bauman o di Beck. Nello stesso periodo
ha preso avvio la lettura di diversi testi, libri ed articoli, di Jurgen
Habermas che si sono svolti in tutto il periodo, in particolare “La
costellazione postnazionale”, importante libro del 1998, e “Fatti
e norme”, del 1996, di due libri di Colin Crouch, del 2003 e 2011,
“Postdemocrazia”
e “Il
potere dei giganti”. Altri libri rilevanti sono quello di
Amartya Sen “Identità
e violenza”, e il saggio sulla storia politica europea di
Jan-Werner Muller “L’enigma
democrazia” e il primo saggio di Rosanvallon “Controdemocrazia”.
Alcuni post “segnavia” del periodo, che hanno
carattere seminale e dunque in alcuni temi e posizioni sono superato dalla
successiva evoluzione sono: ‘Spostamenti’, ‘La cipolla’, ‘Il nodo Europa’, ‘Le tre crisi’, ‘Cinque crisi’, ‘Riflettendo sulla crisi
politica’, ‘Matteo Renzi, qualche appunto’.
Tra i tantissimi articoli possono essere ricordati:
Habermas, Democrazia, solidarietà e crisi
europea; Habermas “perché la sinistra antieuropea
sbaglia”; Rileggendo il dibattito Habermas - Rawls;
Rajan “Perché lo stimolo ha fallito?”;
“Rapporto del Congresso USA
sulla situazione internazionale”;
Krugman “Stagnazione secolare”;
Klein, Faber, Krugman “controversie sulla stagnazione
secolare”; Lawrence Mishel “lo scostamento tra la crescita
della produttività ed i redditi mediani”;
Flassbeck e Munchau “discussioni sulla Germania”;
Munchau, gioco, set, partita, vittoria,
Ragione pubblica e potere di
ricatto, sul Consiglio di giovedì sui
Contractual arrangemet.
2014
Nel 2014 il secondo volume di Rosanvallon “L’età
dell’uguaglianza”, ed alcuni importanti libri di Vladimiro
Giacchè “Anschluss”,
Luciano Gallino, Sennett, Giuseppe Berta, Tony Judt hanno contribuito ad
allargare ed approfondire la percezione delle problematiche sociali connesse
con la fase di ristrutturazione avviata già da qualche decennio in occidente ed
accelerante. Tra le diagnosi quella di Habermas con “Nella
spirale tecnocratica”, di Giddens, ma anche alcuni interessanti
saggi economici come quelli di Ha-Joon Chang “Cattivi
samaritani” e “23
cose che non ti hanno detto sul capitalismo”. Sono di questo
periodo le letture di testi inevitabili come “Lo
stato innovatore” di Mariana Mazzucato, e Thomas Piketty “Il
capitale del XXi secolo”.
Tra i post “segnavia” si possono ricordare:
· testi sulla crisi sociale e politica come ‘Ritorna la lotta di classe?’,
‘Renzi di fronte al suo bivio’,
‘Grillo e Casaleggio, trovare
una forma’.
· Testi sulle questioni europee e connesse con la
dinamica della mondializzazione come: ‘La battaglia di Obama per un
mondo ancora più piatto’, ‘Europa: il sogno ambiguo ed il
nemico esterno’, ‘La nave semi egemone europea’,
‘Il sogno europeo e i suoi
molti padroni’, ‘Euroscettici, Eurofedeli,
Eurodogmatici, Eurointeressati’, ‘Nodi e dilemmi: l’Unione
Europea’, ‘Nomadi e stanziali: la società
ad un bivio’, ‘Transizioni: dalle zone umide
alle pianure irrigue’.
· Testi sulla crisi territoriale come: ‘Steccati, fiumiciattoli e
nuovi paesaggi’, ‘Il territorio delle cinque
crisi’, ‘Planning territorio e rimontaggi:
del dominio della finanza’, ‘Il motore della segregazione e
la questione delle periferie’.
Tra i tantissimi articoli possono essere ricordati:
·
Articoli sulle dinamiche economiche
in corso: ‘Pillole: Dani Rodrik, la prima
globalizzazione ed il Gold Standard’; ‘Pagine a confronto: Rajan e
Stiglitz, meccanismi della crisi finanziaria’; ‘Larry Summers, sulla ‘stagnazione
secolare’; Tornare agli investimenti’; ‘Lawrence Summers, “L’America
rischia di diventare un’economia alla Downton Abbey”’; ‘Banca di Inghilterra, “La
creazione della moneta nella moderna economia”’; ‘Martin Wolf “Togliere alle
banche private il loro potere di creare denaro”’; ‘Paul Krugman, sulla
stagnazione secolare;
·
Articoli sul dibattito tra Streeck e
Habermas e la nuova interpretazione della crisi: ‘Wolfgang Streeck: “L’Europa
come becchino della democrazia nazionale” tre interviste’; ‘Fritz, W. Scharpf, “Euro ed
Europa: una relazione da interrompere”’; Messaggi in bottiglia: Jurgen
Habermas, interventi’; ‘Jurgen Habermas “Per una
democrazia transnazionale”’
·
Articoli su saggi storici e/o
documenti storici: ‘John Maynard Keynes ‘Prospettive
economiche per i nostri nipoti’’; ‘John Maynard Keynes,
“Un’analisi economica della disoccupazione”’; ‘Wynne Godley, “Sul Trattato di
Maastricht”, 1992’; ‘Robert Kennedy, “Discorso sul
PIL” (18 marzo 1968)’; ‘Abba, P. Lerner, 1961,
“L’onere del debito”. Della macchina del tempo del debito’; ‘Giuseppe Mazzini, “Pensieri sulla
democrazia”’; ‘Pagine: Karl Marx, "Il
lavoro estraniato"’; ‘Enrico Belinguer, “Austerità”’,
‘15 gennaio 1977; Anni settanta: Berlinguer, SME
e dintorni’.
·
Articoli su momenti della costruzione
europea ed il relativo dibattito: ‘Giorgio Napolitano, Il
rilevante problema politico dell’Europa (“Dichiarazione di voto sullo SME”, 13
dicembre 1978’; ‘Luigi Spaventa, Quando tutto è
noto in anticipo… (discorso sullo SME, 12 dicembre 1978)’; ‘Dicembre 1991-novembre 1993,
il Trattato di Maastricht. I..’; ‘Eugenio Scalfari, 1978,
“Parole al vento”, il dibattito sullo SME’; ‘Anthony P. Thirlwall, 1998,
“la follia dell’Euro”’; ‘Alberto Alesina, 15 dicembre
1997, “I quattro gran...’; ‘Dicembre 1991-novembre 1993,
il Trattato di Maastricht II...’; ‘Dicembre 1991-novembre 1993,
il Trattato di Maastricht III...’;
·
Attualità: ‘Luciano Gallino, “Più
democrazia vuol dire più welfare”’; ‘Robert A. Dahl, “Efficienza
dell’ordinamento ‘versus’ effettività della cittadinanza: un dilemma della
democrazia”’; ‘Branko Milanovic, “La
globalizzazione senza redistribuzione porterà al caos”’; ‘Mario Draghi, 5 giugno 2014
“Discorso di Francoforte...’; ‘Mario Draghi e la battaglia europea’;
‘Mario Draghi, 14 luglio 2014 “Dichiarazione introd.’; ‘Il pollo di Trilussa e Mario
Draghi’; ‘Job Act, art. 18 e strane
discussioni: il teatrino...’; ‘Il discorso di chiusura della
Leopolda 2014 di Matteo Renzi...’; ‘Il motore della segregazione e
la questione delle periferie...’.
2015
Nel 2015 sono introdotti alcuni nuovi temi, e
continuati i vecchi. Ad esempio, viene la lettura del capolavoro di Giovanni
Arrighi “Il
lungo XX secolo” e del classico di Ralf Dahrendorf “Quadrare
il cerchio”, ma si apre anche una riflessione tematica
sull’impatto della tecnologia con il libro di Bryniolfsson e Mc Afee “La
nuova rivoluzione delle macchine” e di Tyler Cowen “La
media non conta più”.
Si collegano a questi temi diversi post “segnavia”:
·
tecnologie, lavoro
e territorio: ‘Robot’; ‘Le città intelligenti e la
distopia del lavoro perduto’; “New filantropy” ovvero Mark
Zuckergerg e gli altri’, ‘Conflitti distributivi e
lavoro’.
·
Nel frattempo
termina la lettura della trilogia di Rosanvallon sulla crisi politica contemporanea
con “La
legittimità democratica”, insieme alla lettura di alcuni libri
di Ralph Dahrendorf sulla congiuntura degli anni novanta,
·
Per quanto
riguarda la lettura della situazione economica, c’è anche l’importante lettura
del libro di Hyman Minsky “Keynes
e l’instabilità del capitalismo”, quindi Akerlof e Shiller,
Solow, e Milanovic “Chi
ha e chi non ha”. Per comprendere meglio l’estensione della
globalizzazione ed il funzionamento della società relativa è stato compiuto un
breve excursus su tre testi di Saskia Sassen, “Città
globali”, del 1991, “Territorio,
autorità e diritti” del 2008, e “Espulsioni”,
del 2014.
·
Sulla questione
europea tra i post “segnavia” si può ricordare: ‘Salotti e cucine: del sogno europeo’,
‘Il consenso di Bruxelles’,
‘Questioni unitarie: Europa e
Italia’,
·
ancora, sulla
questione territoriale, ‘La pianificazione del
territorio’, ‘Sbattere contro i limiti: la
California senza acqua’, ‘Prospettive e sfide:
l’economia circolare’, ‘Transizioni verso l’economia
circolare’, ‘Uscire dalla cultura dello
scarto’,
Tra i tanti articoli possono essere ricordati:
·
articoli sulla
questione europea ed i relativi dibattiti: ‘Romano Prodi, “Interventi
sull’euro e l’Europa”’; ‘Joseph Stiglitz, “Un racconto
greco”’; ‘Jurgen Habermas, “La democrazia in Europa. Perché ..’; ‘Paul
Krugman, La crisi greca e la "pace cartaginese..’; “20 febbraio 2015 –
Accordo Eurogruppo con Governo Greco’; ‘Gregor Gysi, Discorso al Bundestag sul
pacchetto di aiuti alla Grecia’; ‘Hans-Werner Sinn, “Fuori
controllo”’;
·
articoli sulla
questione territoriale: ‘La Pianificazione del territorio può contribuire a
salvare il mondo”;
·
articoli sul
lavoro e la tecnologia: ‘Cooperativa “Sensibili alle foglie”: Mal di lavoro’;
‘Edgar Szőc, “Du partage à l’enchère: gli infortuni del lavoro’; ‘Susskind: la
fine dei servizi professionali’; ‘Bank of America and Merrill Lynch,
“Distruzione creativa”’;
·
articoli su saggi
e/o documenti storici: ‘Retrospettive e discussioni: Leonardo Paggi su
Ingrao’; ‘Alberto Alesina, 20 agosto
2007: Logica ed etica’; ‘James Tobin, “Sulla agenda di
riforme di Minsky”’.
2016
Nel 2016 la serie di letture retrospettive, avviata
sin dall’inizio e portata avanti con costanza tocca due libri di Antony
Giddens, “Oltre
la destra e la sinistra”, del 1994, e “La
terza via”, del 1998, ma anche il libro di Ronald Inglehart “La
società postmoderna” e “Identità
e società”, di Giddens. Quindi il libro di Peter Mair, “Governare
il vuoto” e quello di Bernard Manin “Principi
del governo democratico”, nella stessa linea Piero Ignazi “Forza
senza legittimità”, Marco Revelli “Dentro
e fuori”, Mauro Calise “La
democrazia del leader”, Sabino Cassese “Territori
e potere”. Altro grande testo riportato in questo periodo è il
capolavoro di Karl Polanyi “La
grande trasformazione”. Nello stesso anno prende strada un excursus breve sul risorgimento con la lettura dei libri:
Beales, Biagini “Il
risorgimento e l’unificazione dell’Italia”, Antonio Gramsci “La
questione meridionale”, Rosario Romeo “Risorgimento
e capitalismo”, Carlo Pisacane “Sulla
rivoluzione”, Daniele Malanima “Il
divario nord-sud in Italia 1861-2011” i post “segnavia” connessi
a questo excursus sono ‘La questione dell’Unità e
della Nazione’, ‘La torta nuziale e il costo
del sogno delle unioni’.
Ancora un excursus sullo ‘spirito del
capitalismo’, tema che sarà ricorrente, ne fanno parte: Werner Sombart “Il
capitalismo moderno”, del 1902, Alex Hirschman “Le
passioni e gli interessi”, Ferdinand Braudel “La
dinamica del capitalismo”, Max Weber “L’etica
protestante e lo spirito del capitalismo”, 1904, Luigino Bruni,
“Il
mercato e il dono”, Marshal Sahlins, “Un
grosso sbaglio”. Altri testi rilevanti sono Richard Sennett “Insieme”, Axel Honneth, “Il
diritto della libertà”, Axel Honneth, “L’idea
di socialismo”, Bruno Trentin “La
città del lavoro”. Quindi si avvia un excursus sulla piega che
prende il concetto di sinistra, rivolgendosi alle fonti del pensiero liberale,
ne fanno parte: L Paggi, M D’Angellillo “I
comunisti italiani e il riformismo”,
Jean Claude Michéa “I
misteri della sinistra”, Aldo Barba Massimo Pivetti “La
scomparsa della sinistra”, Richard Rorty “Una
sinistra per il XXi secolo”, e nell’anno successivo, Jean-Claude Michéa “Il
vicolo cieco della sinistra”.
Con riferimento ai “post segnavia” si possono
segnalare:
·
circa il tema
tecnologico: ‘Il secolo, circa la
questione tecnologica’; ‘Verso la società free lance’;
‘Gig economy o sharing economy?’;
‘I cancelli della persona: il
caso Apple’; ‘Le nuove fabbriche: la fonte
del valore’; ‘Nichi Vendola ed Ed Testa:
circa Tobia’; ‘Il modello supermarket e il
lavoro-merce’; ‘Smart cites e territorio zero’;
·
circa la questione
europea: ‘La corruzione, Vincolo esterno, disprezzo di
sé, carenza di spirito’; ‘Un futuro inattuale: spunti per l’Agenda’; ‘La costruzione dell’Europa’;
‘I capponi di Renzo e l’Unione
Europea’;
·
prende avvio un’attenzione
al tema dell’immigrazione: ‘Immigrazione e progetti
imperiali’; ‘Rigurgiti, la pancia delle
nostre Monaco’.
Tra i tanti articoli si può ricordare:
·
Articoli su saggi storici e/o
documenti storici ‘Giuseppe Mazzini, “A Francesco
Crispi”, 1864’; ‘Luigino Bruni “La piramide
delle vittime”’; ‘Karl Marx e la scomparsa del
lavoro nel “frammento delle macchine”’; ‘The hateful eight: le tracce
dell’odio’; ‘John Maynard Keynes, “Lettera a Roosevelt”’; ‘Milton
Friedman, “La metodologia dell’economia positiva”’; ‘Kenneth Arrow, 1994, “Problemi
nell’applicazione della teoria del libero mercato”’;
·
Sulla politica internazionale della
sinistra: ‘Jeremy Corbyn, Discorso a
Glasgow, Unite Scotland’; ‘Verso la “società freelance”? Sanders
e Trump’; ‘Bernie Sanders, Intervista per
Daily News’;
·
Sull’Europa: ‘La costruzione dell’Europa
come ‘sentiero di progresso o come cespuglio di problemi’’;
·
Sul dibattito teorico: ‘Wolfgang Streeck, “Che dire
del capitalismo?’; ‘Fritz W. Scharpf, “La doppia
asimmetria dell’integrazione europea”’; ‘Jurgen Habermas, “Intervista sul Brexit”’;
·
Sull’economia: ‘Alan Jay Levinovitz, “La nuova
astrologia”’; ‘“Vae Victis”: La condizione disperata della Classe
media’; ‘Saskia Sassen, “Londra si autodistrugge”’; ‘The Economist, “La politica
della rabbia”’;
·
Sul dibattito italiano: ‘Scalfari e la democrazia: dei
deliri senili’; ‘Il tramonto della “terza via”:
Renzi e gli altri’.
2017
Nel 2017 alcuni testi rilevanti sono Anthony B. Atkinson “L’ineguaglianza”, Sergio Cesaratto “Sei
lezioni di economia”, Jurgen
Habermas, Charles Taylor, “Multiculturalismo”, Charles Taylor “La
Topografia morale del sé”, Massimo
d’Angelillo “La
Germania e la crisi europea”, Marcel
Mauss “Saggio
sul dono”, Axel Honneth “Reificazione”, Richard Sennett “L’uomo
artigiano” che continua la lettura
della trilogia, André Gorz “Metamorfosi
del lavoro”. In questo anno,
collegandosi con l’excursus sulla dinamica politica, sono stati letti anche
alcuni testi sul populismo, come: Jan-Werner
Muller, “Cos’è
il populismo”, Ernesto Laclau, “La
ragione populista”, Nicolao
Merker, “Filosofie del populismo”, Marco Revelli, “Populismo
2.0”, Carlo Formenti, “La
variante populista”. Un altro
excursus avviato è stato quello sulla geopolitica:
Giovanni Arrighi, Beverly Silver, “Caos
e governo del mondo”, Emmanuel
Todd, “Dopo
l’Impero”, Noah Feldman “Cool
war”, Prem Shankar Yha “Il
Caos Prossimo venturo”, Robert Kagan “Paradiso
e potere”, Fareed Zakaria, “L’età
post Americana”, Parag Khanna, “L’età
ibrida”. Altre letture importanti
sono quelle dei libri di Samir Amin “Lo
sviluppo ineguale”, “Oltre
la mondializzazione”, “Per
un mondo multipolare”, “La
crisi” e, l’anno dopo “Il
virus liberale”. Il libro di Losurdo, “Il
marxismo occidentale”, e quello
di Rahel Jaeggi “Forme
di vita e capitalismo”. Ancora, Alan
Taylor, “Rivoluzioni
americane”.
Con riferimento ai post “segnavia” sono da ricordare:
·
dibattiti italiani: ‘Circa il “Patriottismo
costituzionale”’; ‘Del circolo dell’autorazzismo’;
‘“Piani di lavoro garantito” o
“reddito di cittadinanza”’M
·
tecnologia, lavoro e
territorio: ‘Taxi e uber’; ‘Industria 4.0’; ‘Riletture. La questione della
tecnica’; ‘Amazon e il suo monopolio’;
·
dibattiti e questioni
sull’immigrazione: ‘Poche note sulla questione
dell’immigrazione: la svalutazione dell’uomo’, ‘Note circa l’economia politica
dell’emigrazione: il ruolo del credito’, ‘Tito Boeri e l’immigrazione:
l’assenza di spiazzamento’, ‘Scrivendo a margine
dell’immigrazione: persone, forza lavoro, vita’, ‘Una discussione sull’immigrazione:
su cosa vale la pena insistere’.
Tra
gli articoli più significativi, invece:
·
questioni
internazionali: “Donald Trump, Barac Obama,
‘Discorsi di insediamento”; “Qualche appunto sulle presidenziali
francesi: lo schema crinale”; “Un appello per la Francia che
non si sottomette”; “Il populismo di sinistra e
Mélenchon”; “Manolo Monereo, intervista
sulla questione catalana”;
·
testi e documenti storici:
John Maynard Keynes,
“Autosufficienza nazionale”; ‘25 marzo 1957, Trattato di Roma
I parte”; “II parte”; “III parte”; “Lelio Basso, consensi e
riserve sul federalismo”; Walter Benjamin “Il
capitalismo come religione”; “Le lotte operaie alla Fiat
negli anni settanta: la questione del potere”; “Le lotte operaie alla Fiat
negli anni settanta: sicurezza e tecnologia”; “Friedrich Engels, “Dazio
protettivo e libero scambio”, 1888”; “Il Manifesto del Partito
Comunista , la prefazione del 1882 all’edizione russa”; “Karl Marx e la comune rurale”;
·
economia e
globalizzazione: Dani Rodrik, “L’uguaglianza
globale è nemica dell’uguaglianza nazionale?”; Dani Rodrik, “è tempo di
pensare in proprio al libero scambio”; “Ben Bernanke, “La Federal
Reserve e la crisi finanziaria”;
·
questione europea: ‘Salvatore Biasco, “Serve un
progetto per l’Europa”’; “Della riduzione del fiscal
Compact: sogni e nuvole”;
· testi di natura teorica: Alasdair MacIntyre, “Il
patriottismo è una virtù?”; “Nadia urbinati su populismo”;
“Habermas: la risposta della
sinistra al nazionalismo della destra”; “Nancy Fraser”, contro il
neoliberismo progressista”.
2018
Nel 2018, continuando l’esplorazione del nodo tecnologia-lavoro
sono stati letti: Benedetto Vecchi, “Il
capitalismo delle piattaforme”, AAVV, “Platform
capitalism e confini del lavoro” Marta Fana, “Non
è lavoro, è sfruttamento”, Jerry Kaplan “Le
persone non servono”, Jerry
Kaplan “Intelligenza
artificiale”, Luigino Bruni “Fondati
sul lavoro”, Riccardo Staglianò “Lavoretti”. Alcuni testi sono stati anche letti circa il difficilissimo
problema delle migrazioni: Paul Colier “Exodus”, Gennaro Avallone “Sfruttamento
e resistenze”, e sulla
globalizzazione, tema strettamente connesso, Branko Milanovic “Ingiustizia
globale”. C’è da ricordare anche Jean-Claude
Michéa “Il
nostro comune nemico”, Jean-Claude Michéa “L’impero
del male minore”, Andrew Spannau, “La
rivolta degli elettori”, Hauke
Brunkhost “Il
doppio volto dell’Europa”, Luca Ricolfi “Sinistra
e popolo”, Thomas Fazi, William
Mitchell “Sovranità
o barbarie”. Un altro excursus
effettuato è quello sul diritto alla città, a partire ovviamente dai testi di
Henry Lefebvre “Il
diritto alla città”, e, “Il
marxismo e la città”, “Spazio
e politica”, seguono Zygmunt Bauman “Città
di paure, città di speranze”, David Harvey
“L’esperienza
urbana”, David Harvey, “Il
capitalismo contro il diritto alla città”. Ci sono anche alcuni libri sul tema del “politicamente
corretto”, come Fabrizio Marchi “Contromano”, Christopher Lasch “La
ribellione delle élite”,
Christopher Lasch, Cornelius Castodiaris “La
cultura dell’egoismo”, Jonathan
Friedman “Politicamente
corretto”.
I “post segnavia” da ricordare sono:
·
questioni territoriali:
‘Qualche nota sulla rendita
urbana e il consumo di suolo’; ‘Questioni urbane: la politica
della casa’; ‘“Diritto alla città” e
questione della casa’; ‘Città e finanza: che cosa
insegna la questione dello stadio della Roma’;
·
la questione delle
migrazioni: ‘Il cespuglio inestricabile: la
questione delle migrazioni’; ‘Contro i fatti le ragioni:
ancora dell’immigrazione’; ‘Immigrazione e questione
sociale’;
Tra
gli articoli più significativi, invece:
·
articoli su saggi e/o documenti storici:
“13 luglio 1949 Lelio Basso, ‘internazionalismo
e nazione’”; “Francois Mitterrand e le svolte degli
anni ottanta”; “Guido Carandini, ‘quella grande illusione’,
1985”; “Frammenti: circa piccole polemiche
sulle lettere di Marx (1870)”; “Reinhard Schumacher, ‘decostruendo la
Teoria dei Vantaggi Comparati’”;
·
dibattiti internazionali: “Sahra Wagenknecht, ‘I confini aperti
a tutti è una politica estranea al mondo”; “Sahra Wagenknecht, ‘Aufstehen’”;
“Scontri in France Insoumise sull’immigrazione:
Kuzmanovic e Autain”; “Il Manifesto per l’accoglienza” e la
sinistra francese”; “Felwine Sarr e Mbambe, (post)
colonialisti e altracrescita”; “Brexit, piena occupazione e i suoi
effetti”; “Circa le dimissioni di Djordje
Kuzmanovic da France Insoumise”;
·
dibattiti nazionali: “La ricerca della protezione: appunti
sul 4 marzo”; “La vergogna della sinistra che odia
il popolo: Michele Serra”; “Post-democrazia e crisi italiana:
Mattarella ed il ‘Governo del Cambiamento’”; “Del manifesto politico di Carlo
Calenda”; “Controversie, ‘Patria e Costituzione’”;
“Circa Tomaso Montanari ‘L’identità
inventata degli italiani’”; “Circa Carlo Rovelli, L’identità
nazionale è fake”; “Loris Caruso, ‘La sovranità non è uno
scandalo ma neppure un feticcio”; “Se questa è la sinistra… critiche
alla spesa in deficit”; “Luciana Castellina ‘Lo tsunami di un
sovranismo che divide’”; “Circa Marco Bascetta, ‘Una formula di
moda per edulcorare il nazionalismo’”; “Circa Marco Bascetta, ‘Il discorso
sulla sovranità nazionale è congeniale alla destra’”; “Circa Marco Bertorello, ‘A chi è
utile la sinistra pro border?”;
·
la questione dell’immigrazione: “Fase politica: Acquarius, diversioni
e questione dell’immigrazione”;
·
questioni teoriche: “Circa Carlo Formenti, ‘Femminismo di
regime?’”; “Nancy Fraser, ‘Come il femminismo
divenne ancella del capitalismo’”.
2019
Il 2019 è appena iniziato, si possono ricordare Kiran Klaus Patel, “Il
New Deal. Una storia globale”, Milton
Friedman “Capitalismo
e libertà”, Colin Crouch “Identità
perdute. Globalizzazione e nazionalismo”.
L’unico “post segnavia” dell’anno è ‘Uscendo dall’ipocrisia dei
rispettivi muri: cosa significa accogliere’.
In definitiva:
·
all’avvio, nel
2013, sono stati letti 42 libri, per lo più di economia, ma anche di politica,
sociologia e filosofia. Ma sono stati letti anche 80 articoli sui più vari temi
e seguendo il vasto ed interessante dibattito dell’anno.
·
Nel 2014 hanno
fatto 32 altri libri ancora di economia, storia, tecnologia, e sono seguiti 180
post su articoli.
·
Nel 2015 ancora 36
libri e 124 articoli.
·
Nel 2016 sono
stati letti 48 libri e 96 articoli.
·
Nel 2017 altri 44
libri e 40 articoli.
·
Nel 2018 ancora 28
libri e 50 articoli.
·
Nell’avvio del
2019, 4 libri e 2 articoli.
In tutto i libri letti sono 239 (l’elenco dei primi
duecento qui),
gli articoli sono 572, gli altri sono post ‘segnavia’.
I temi trattati più di frequente sono:
·
l’economia politica,
con i relativi dibattiti internazionali per lo più di area anglosassone, ma anche
francese e tedesca,
·
la sociologia politica e teoria della democrazia, con la ricostruzione anche retrospettiva dei
principali testi ed autori,
·
la filosofia sociale, con particolare attenzione alle varie diramazioni
della Scuola di Francoforte ed autori del vasto dibattito morale anglosassone,
·
i dibattiti sulle scelte politiche ed economiche
correnti, con focus sull’Italia, ma
anche attenzioni alle situazioni emergenti in America, Germania, Francia,
Inghilterra, Grecia, Spagna,
·
la questione europea, con riferimento ai processi di progressivo degrado del
clima e di prevalenza della competizione come unico modo di relazione tra
stati, oltre che degli effetti inibenti delle architetture istituzionali
europee,
·
il cambio di fase verso l’assetto geopolitico multipolare,
che ha visto e vede nell’elezione di
Trump, un fattore di chiarificazione ed accelerazione ad un tempo,
·
la tecnologia ed il suo impatto sul lavoro e gli stili
di vita, con particolare
riferimento al vasto dibattito sugli impatti delle tecnologie labor-saving e degli
effetti di disintermediazione determinati dall’ambiente di interconnessione
dominato dalle piattaforme proprietarie,
·
il territorio e le sue dinamiche, con particolare riferimento alla ripresa di alcuni
temi connessi con il ‘diritto alla città’ e alle dinamiche indotte dalla
finanziarizzazione economica, il territorio come macchina produttiva e come essenziale
luogo di creazione e manifestazione delle dinamiche del capitalismo,
·
alcuni temi individuali, rilevanti per il loro
impatto, anche nel dibattito interno al paese, come: l’immigrazione, il
femminismo, il multiculturalismo, il politicamente corretto, il progressismo,
il populismo, il patriottismo costituzionale,
·
retrospettive storiche e analisi di testi, con particolare riguardo alla storia della sinistra e
delle sue trasformazioni.
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