Con
141 voti favorevoli, 5 contrari e 35 astenuti è passata all’Onu una risoluzione
che condanna l’invasione russa dell’Ucraina. Hanno votato contro la Russia, la
Bielorussia, la Corea del Nord, l’Eritrea e la Siria, voleva votare anche il
Venezuela, ma gli è stato impedito con un cavillo. Gli astenuti, posizione
molto difficile in questo contesto, sono la Cina, l’India, l’Iran, l’Iraq, il
Pakistan, l’Algeria, l’Angola, l’Armenia, il Bangladesh, la Bolivia, il
Burundi, la Repubblica Centro Africana, il Congo, El Salvador, il Kazakistan,
il Kyrgystan, il Madagascar, il Mali, la Mongolia, il Mozambico, la Namibia, il
Nicaragua, il Senegal, il Sud Africa, il Sud Sudan, il Tajikistan, l’Uganda, la
Tanzania, il Vietnam, lo Zinbabwe. Quindi molti paesi asiatici, africani e sudamericani.
La
risoluzione chiedeva la fine della guerra ed il ritiro delle forze di
invasione.
Si
sono espressi con un’astensione paesi che complessivamente comprendono oltre
quattro miliardi di persone. Proviamo a vedere quali ragioni avevano.
Sulla
stampa cinese. Maria Siow su South Csulina Morning Post[1]
si chiede se il rifiuto della Cina e dell’India di condannare la Russia
danneggerà la loro reputazione nell’Asean (che ha votato a favore della
risoluzione dell’Onu con l’astensione, oltre che di Cina e India, solo di
Vietnam e Laos). La posizione cinese è quindi descritta come ambivalente, dal
ministero degli esteri che accusa gli Usa di aver provocato la guerra allo
stesso Ministro che, tuttavia, si dichiara addolorato per il conflitto e le perdite
civili.
Il
China Daily[2]
descrive, come tutte le altre testate, l’apertura della 13° sessione del NPC
nella quale Xi ha proposto l’ampliamento del budget militare del 7,1% (la Cina
spende ca 250 miliardi di dollari, gli Usa 780 e la Russia 61 miliardi, l’India
72, la Ue 378 miliardi). Quindi in un articolo di commento di Zhang Zhouxiang
vengono descritte le posizioni propagandate dal New York Times[3].
Secondo le fonti di intelligence citate dal giornale americano la Cina avrebbe
chiesto alla Russia di spostare la guerra a dopo le olimpiadi. Ne deriverebbe
che conosceva i piani russi. Questa illazione viene respinta fermamente,
ricordando come l’intelligence occidentale avesse dato pessima prova nella
guerra irachena. L’intensificazione della crisi è, invece, interamente
attribuita alla continua espansione della Nato verso Est e quindi le “politiche
aggressive degli Stati Uniti”. Secondo il motto cinese per il quale “un nodo può
essere sciolto solo dalla persona che lo ha fatto” è tempo quindi che gli Usa
assumano la propria responsabilità.
Una
linea che è ripresa da un durissimo articolo di Lui Ruo “Dove ancora l’America
vuole portare il fuoco?” nel quotidiano Beijing
Ribao[4], che è il quotidiano organo ufficiale del
Partito Comunista di Pechino. lo spunto viene dalla visita di Mike
Pompeo a Taiwan nella quale l’ex esponente dell’amministrazione Usa ha
dichiarato che dovrebbe essere riconosciuta la regione cinese come stato
autonomo. Inoltre viene ricordato il passaggio del cacciatorpediniere USS Johnson
nello stretto. Ovviamente la cosa è inscritta nel quadro della ricerca dei
democratici di acquisire consensi in vista delle elezioni di medio termine, ma
anche della costante “intenzione di creare controversie e disastri” della
potenza americana. Gli Stati Uniti sono, infatti, “il più grande esportatore di
disastri”; dal 1945 al 2001 dei 248 conflitti armati in 153 regioni ben 201 sono
stati avviati dagli Stati Uniti, dalla fine della guerra fredda in 80 casi sono
state condotte operazioni armate all’estero e più di 800.000 persone sono morte
a causa di ciò (di queste 335.000 erano civili). Le guerre hanno causato 21
milioni di emigrati. Nell’articolo si continua dichiarando che gli iniziatori
del conflitto tra Russia e Ucraina sono ancora gli Usa, a causa della
persistente espansione verso Est della Nato, promossa dal complesso
militare-industriale. Espansione che “ha minato l’architettura ed il pensiero
della sicurezza europea”.
In
Asia Times[5] David Goldman afferma
invece che la strategia della Russia per distruggere l’esercito ucraino procede
secondo i piani[6],
avvolgendo l’esercito nemico in una serie di sacche (come fecero nella grande
offensiva durante la seconda guerra mondiale). D’altra parte dalla stampa
indiana si ricava che gli Stati Uniti stanno lanciando una campagna “in grande
scala” per reclutare piloti militari privati e da Francia e Germania, oltre che
dal Regno Unito, la Danimarca, la Lettonia, Polonia e Croazia sono in arrivo
mercenari o combattenti in Ucraina[7]. Il premier Modi sta
coordinando in questo momento incontri di alto livello per assumere una posizione
e sono in corso l’evacuazione dei cittadini indiani.
Nello
stesso giornale l’astensione dell’India dal voto del Consiglio di Sicurezza è
dichiarata “coerente con il fermo sostegno di Nuova Dehli al suo alleato di
lunga data”[8].
Alleato dal quale l’India acquista il 60% delle proprie armi.
In
“The Indian Express” un interessante articolo[9] sulle prospettive di
accordo tra Russia e Ucraina cita l’opinione di Gustav Gressel dell’ECFR e di Marcel
Röthig, Capo dell’ufficio della Fondazione Ebert a Kiev. Quest’ultimo
sostiene che si potrebbe arrivare ad una Ucraina federale, con autonomia per il
Donetrsk e Luhansk, o alla fine alla diretta cessione a Mosca delle tre aree (Crimea
inclusa). Infine una neutralità garantita internazionalmente. Ma segnala
correttamente che un compromesso troppo doloroso per l’Ucraina potrebbe portare
ad un esito simile a quello che il Trattato di Versailles portò in Germania
(ovvero essere la causa di radicalizzazione delle forze nazionaliste, e alla
crescita di un nuovo focolare di nazismo in Europa).
Sulla
stampa pakistana viene riportata[10] la risposta del governo
alle minacce americane seguite al volto all’Onu. Il Pakistan ha dichiarato in
risposta di “sostenere un cessate il fuoco e negoziati”, precisando che non ha
aderito alla risoluzione per conservare uno spazio diplomatico tra le due
parti. Del resto nella regione dell’Asia meridionale solo il Nepal ha votato a favore.
L’articolo prosegue dichiarando che la nazione “vede la Cina come il suo più
stretto alleato” e, come per il Bangladesh, la percezione della “forte
posizione filo-russa della Cina” (come scrivono) ha influenzato la decisione. Per
quanto riguarda l’India si tratterebbe (ma su questo anche la stampa cinese
sembra concorde) piuttosto di una indecisione tra il vecchio alleato, la
Russia, e il nuovo partner strategico (in chiave anticinese). Munir Akram, ambasciatore
pakistano alle Nazioni Unite ha spiegato del resto l’astensione in quanto la
mozione tralasciava alcuni punti chiave. Precisamente che la Russia era
legittimamente preoccupata per l’espansione Nato ai suoi confini, ed era quindi
“in un certo senso unilaterale”. Il Pakistan “vuole un approccio equilibrato e
ritiene che questa controversia debba essere risolta attraverso negoziati”. Continuando
ha confermato di condannare sempre le morti di civili, siano esse in Ucraina, nel
Kashmir o in Afganistan, ma che “c’è molta propaganda e notizie false”.
Nell’articolo di fondo del 21
febbraio, “Costruisci vivamente una comunità futura con un futuro condiviso
per l’umanità”[11], non firmato e dunque
posizione del Partito, viene richiamata la dichiarazione di Xi Jinping per la
quale “La comunità con un futuro
condiviso per l'umanità, come suggerisce il nome, è che il futuro e il
destino di ogni nazione e paese sono strettamente legati. La grande
famiglia armoniosa ha trasformato il desiderio di una vita migliore di persone
provenienti da tutto il mondo nella realtà”. Ora, il concetto di “grande famiglia
armoniosa” è uno dei concetti chiave della cultura cinese e dovremo tornarci
brevemente. Nell’articolo viene declinato l’universalismo nella visione cinese,
per il quale l’umanità ha un “destino condiviso”, cosa che implica che un mondo
universalmente sicuro discende dalla condivisione della sicurezza di tutti,
secondo lo slogan: “tu sei al sicuro, io sono al sicuro”. Xi Jinping ha
sottolineato durante le conferenze dei giochi olimpici: “L'umanità è un tutto e
la terra è una patria. Di fronte alle sfide comuni, nessuno o nessun paese può
sopravvivere da solo e l'unica via d'uscita per l'umanità è aiutarsi a vicenda
e vivere in armonia”. Una “Simbiosi” che ha tre livelli: realizzazione di
sé, realizzazione reciproca e realizzazione del mondo.
Ciò significa anche che costruire
una comunità con un futuro condiviso per l'umanità è una pratica contemporanea
di “comunità di persone libere”. Sapendo che i gruppi umani sono collegati e
che l'associazione di uomini liberi rappresentata da Marx è un concetto
concepito al di là dell'alienazione dell'uomo nell'era dell'economia
industriale.
La
posizione cinese potrà divenire più chiara forse lunedì 7 marzo, quando, alle
15.00, nella Quinta Sessione del 13° Congresso Nazionale del Popolo (una delle
più importanti assemblee consultive periodiche del complesso sistema di governo
cinese) il Ministro degli Esteri Wang Yi discuterà con la stampa cinese ed
estera della “Politica estera e delle relazioni della Cina”.
Intanto alcuni spunti possono essere desunti sia dal concetto cinese di Tianxia, sul quale torniamo alla fine, sia dalla lettura di due documenti recenti: una dichiarazione del Ministro Wang del 26 febbraio, e il protocollo firmato tra Russia e Cina in occasione delle recenti olimpiadi invernali.
Il
Ministro Wang ha dichiarato[12] che la posizione si
articola in cinque punti:
-
In primo luogo, la Cina sostiene
fermamente il rispetto e la salvaguardia della sovranità e dell'integrità
territoriale di tutti gli Stati, attenendosi con serietà agli scopi e ai
principi della Carta delle Nazioni Unite. La posizione della Cina è coerente,
chiara e si applica anche alla questione dell'Ucraina.
Commento:
il primo punto non arruola automaticamente la Cina nella guerra di invasione
russa, che all'epoca aveva contorni ancora meno definiti, individuando come
linea rossa l'integrità territoriale (cfr. Dombass? Taiwan, che, ricordo, è
rivendicato dai cinesi come proprio territorio?). In altre parole, con le armi
non si spostano i confini.
-
In secondo luogo, la Cina sostiene il
concetto di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile. La
Cina ritiene che la sicurezza di un Paese non possa venire a scapito di quella
degli altri e che la sicurezza regionale non possa essere garantita rafforzando
e persino espandendo i blocchi militari. Inoltre, le ragionevoli preoccupazioni
di sicurezza di tutti gli Stati dovrebbero essere rispettate. Dopo le cinque
occasioni consecutive di espansione verso est dell'Organizzazione del Trattato
Nord Atlantico, le richieste legittime della Russia in merito alla sicurezza
dovrebbero essere considerate seriamente e risolte in modo adeguato.
Commento:
questo è un punto molto denso di teoria ed in linea con la tradizionale linea
cinese, la sicurezza non è di uno, è un bene di tutti, quindi è 'comune,
globale, cooperativa e sostenibile', ogni parola conta. Non è sicurezza quella
della Nato che ritiene di essere sicura se sviluppa una soverchiante capacità
di minaccia verso un vicino subalterno. Espandendo, appunto, senza limiti il
proprio blocco militare. Senza rispettare le 'ragionevoli preoccupazioni di
sicurezza' di tutti. Quindi cinque e successive espansioni della Nato verso Est
determinano 'legittime richieste di sicurezza' da parte della Russia.
-
In terzo luogo, la Cina ha seguito
l'evoluzione della questione ucraina e la situazione attuale è qualcosa che il
Paese asiatico non vuole vedere. È assolutamente indispensabile che tutte le
parti esercitino la necessaria moderazione per evitare che la situazione in
Ucraina possa peggiorare o addirittura finire fuori controllo. La sicurezza
delle vite e delle proprietà della gente comune dovrebbe essere efficacemente
salvaguardata, e in particolare, devono essere evitate crisi umanitarie su
larga scala.
Commento:
la Cina, in quanto grande potenza emergente non ha alcun interesse a veder
precipitare il mondo nella guerra indiscriminata (che non potrebbe evitare di
coinvolgerla, arrestando il suo sviluppo) prima che il percorso di crescita si
compia. A giungere ad un redde rationem prima che si compia sono, casomai,
interessati altri (è sempre stata una delle linee difese da parte
dell'establishment Usa, fino ad ora minoritaria). La paura che tutto finisca
'fuori controllo' (ovvero che tutto finisca) è depositata qui.
-
In quarto luogo, la parte cinese sostiene
e incoraggia tutti gli sforzi diplomatici che portano alla soluzione pacifica
della crisi ucraina e il Paese asiatico accoglie con favore i colloqui diretti
e i negoziati tra la Russia e l'Ucraina, da svolgersi il più presto possibile. La
questione ucraina si è evoluta in un complesso contesto storico. L'Ucraina
dovrebbe essere un ponte di comunicazione tra l'Est e l'Ovest, invece di essere
il fronte di scontro tra grandi Paesi. La Cina sostiene anche l'Europa e
la Russia nei propri sforzi per tenere un dialogo su un piano di parità sulla
questione della sicurezza europea e alla fine formare un meccanismo di
sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile.
Commento:
deriva dal primo e soprattutto dal secondo punto che la Cina chiede un accordo.
L'accordo non potrà che essere, giunti a questo punto della cosa, globale e
terrà a battesimo (se eviteremo il peggio) il nuovo mondo multipolare. Ovvero,
abbastanza inevitabilmente dato l’atteggiamento americano e nostro, terrà a
battesimo la nuova guerra fredda che farà da transizione tra il mondo unipolare
occidentale e il mondo futuro. Sarà il caso di ricordare che la guerra fredda è
stata tale perché esisteva un sottostante accordo di civiltà che fu
probabilmente stipulato al termine della Guerra di Corea. Più specificamente la
dottrina cinese individua due poli ('Est e Ovest'), iscrivendo implicitamente
sé stessa e la Russia (ma anche Iran, Pakistan e probabilmente India, per
quanto ciò sia iperdifficile) in un campo. Inoltre individua come soluzione la
sicurezza europea come problema comune sia della Russia sia della Ue e soci, evidentemente
senza gli Usa. Auspica, in altre parole, la dissoluzione della Nato. Sarebbe la
cosa giusta (se non avessimo 60.000 soldati occupanti permanentemente sul suolo
europeo dal 1945).
-
In quinto luogo, la Cina ritiene che il
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe svolgere un ruolo
costruttivo nella risoluzione della questione ucraina e che la pace e la
stabilità regionali, così come la sicurezza di tutti i Paesi, dovrebbero
essere messe al primo posto. Le azioni intraprese dal Consiglio di Sicurezza
dovrebbero quindi ridurre la tensione, piuttosto che gettare benzina sul fuoco,
e dovrebbero aiutare a far avanzare la soluzione della questione attraverso
mezzi diplomatici, piuttosto che aggravare ulteriormente la questione. La Cina
è sempre contraria a citare intenzionalmente il Capitolo VII nelle risoluzioni
del Consiglio di Sicurezza per autorizzare l'uso della forza e delle
sanzioni".
Commento:
contro la tradizione di utilizzare l'Onu come proprio utile servitore (salvo
ignorarlo quando non si allinea) degli Usa, la Cina individua quindi negli
organismi internazionali (nei quali, se la IIWW effettivamente terminasse
potrebbe essere molto ben rappresentata insieme ai suoi alleati) il punto di
equilibrio decisivo della transizione egemonica di potenza in corso.
Insomma,
-
La Cina aderisce alla via della pace,
dello sviluppo ed è impegnata a costruire una comunità con un futuro condiviso
per l'umanità. Il Paese asiatico continuerà a respingere fermamente tutte le
egemonie e i poteri forti, a salvaguardare fermamente i diritti, gli interessi
legittimi e legali degli Stati in via di sviluppo, specialmente di quelli di
piccole e medie dimensioni.
Invece la Dichiarazione Congiunta del 4 febbraio[13] i due paesi, Russia e
Cina, recita così:
Dichiarazione congiunta della
Repubblica popolare cinese e della Federazione russa sulle relazioni
internazionali e lo sviluppo sostenibile globale nella nuova era
Su invito del presidente della Repubblica popolare cinese Xi
Jinping, il presidente Vladimir Putin della Federazione Russa visiterà la Cina
il 4 febbraio 2022. I due capi di stato hanno tenuto colloqui a Pechino e
hanno partecipato alla cerimonia di apertura delle 24 Olimpiadi invernali.
La Repubblica popolare cinese e la Federazione russa (di seguito
denominate le "Parti") dichiarano quanto segue:
Attualmente, il mondo sta attraversando grandi cambiamenti e la
società umana è entrata in una nuova era di grande sviluppo e grande
cambiamento. La multipolarizzazione mondiale, la globalizzazione
economica, l'informatizzazione sociale e la diversificazione culturale hanno
continuato a svilupparsi, il sistema di governance globale e l'ordine
internazionale hanno continuato a cambiare, l'interconnessione e
l'interdipendenza dei paesi sono state notevolmente approfondite, la
distribuzione del potere internazionale è tesa da ristrutturare, e le
preoccupazioni della comunità internazionale per la pace e L'appello per uno
sviluppo sostenibile è ancora più forte. Allo stesso tempo, l'epidemia di
COVID-19 continua a diffondersi in tutto il mondo, la situazione della
sicurezza internazionale e regionale sta diventando sempre più complessa e le
minacce e le sfide globali sono in aumento. Alcune forze internazionali
continuano a perseguire ostinatamente l'unilateralismo, a ricorrere alla
politica di potere, a interferire negli affari interni di altri paesi, a ledere
i diritti e gli interessi legittimi di altri paesi, a creare contraddizioni,
differenze e scontri e ad ostacolare lo sviluppo e il progresso della società
umana . La comunità internazionale non lo accetterà mai.
Le due parti invitano tutti i paesi a rafforzare il dialogo,
rafforzare la fiducia reciproca, creare consenso, salvaguardare i valori comuni
di pace, sviluppo, equità, giustizia, democrazia e libertà per tutta l'umanità
e rispettare i diritti delle persone di tutti i paesi a scegliere autonomamente
i propri percorsi di sviluppo e la sovranità e la sicurezza di tutti i paesi
Sviluppare interessi, difendere il sistema internazionale con al centro le
Nazioni Unite e l'ordine internazionale basato sul diritto internazionale,
praticare un vero multilateralismo in cui le Nazioni Unite e la Sicurezza delle
Nazioni Unite Il Consiglio svolge un ruolo centrale di coordinamento, promuove
la democratizzazione delle relazioni internazionali e realizza lo sviluppo della
pace, della stabilità e della sostenibilità nel mondo.
uno
Le due parti hanno convenuto che la democrazia è il valore
comune di tutta l'umanità, non il brevetto di pochi paesi.Promuovere e
salvaguardare la democrazia è la causa comune della comunità internazionale.
Le due parti credono che la democrazia sia un modo per i
cittadini di partecipare alla gestione dei propri affari e mira a migliorare il
benessere delle persone e realizzare il dominio delle persone sul paese. La
democrazia dovrebbe essere un intero processo e orientato verso tutte le
persone, riflettere gli interessi e la volontà di tutte le persone, proteggere
i diritti delle persone, soddisfare i bisogni delle persone e salvaguardare gli
interessi delle persone. La pratica delle istituzioni democratiche non è
rigida e dovrebbe tenere conto dei sistemi socio-politici e delle
caratteristiche storiche, tradizionali e culturali dei diversi paesi. Le
persone di tutti i paesi hanno il diritto di scegliere le forme ei metodi di
pratica democratica che si adattano alle loro condizioni nazionali. Se un
paese è democratico o meno può essere giudicato solo dalla sua gente.
Le due parti hanno sottolineato che Cina e Russia, in quanto
potenze mondiali con lunghe tradizioni storiche e culturali, hanno profonde
tradizioni democratiche radicate nell'esperienza di sviluppo del millennio e
sono ampiamente sostenute dal loro stesso popolo, riflettendo i bisogni e gli
interessi dei loro cittadini. Cina e Russia hanno assicurato che il loro
popolo abbia il diritto di partecipare alla gestione dello stato e degli affari
sociali attraverso vari canali e forme in conformità con la legge. Le
persone dei due paesi hanno piena fiducia in se stessi sulla strada e
rispettano i sistemi democratici e le tradizioni degli altri paesi.
Le due parti hanno sottolineato che i principi democratici
dovrebbero riflettersi non solo nella governance interna ma anche nella
governance globale. Alcuni paesi tentano di tracciare linee ideologiche,
costringere altri paesi ad accettare gli "standard democratici" di
questi paesi e monopolizzare il diritto di definire la democrazia mettendo
insieme vari piccoli gruppi e alleanze "situazionali". Questo è in
realtà un calpestare la democrazia e il spirito di democrazia e tradimento dei
veri valori democratici. Tale ricerca dell'egemonia rappresenta una seria
minaccia alla pace e alla stabilità regionale e globale e danneggia la
stabilità dell'ordine internazionale.
Le due parti credono fermamente che la difesa della democrazia e
dei diritti umani non debba essere usata come strumento per esercitare
pressioni su altri paesi. Le due parti si oppongono all'abuso dei valori
democratici da parte di qualsiasi paese, all'ingerenza negli affari interni dei
paesi sovrani con il pretesto della salvaguardia della democrazia e dei diritti
umani e alla provocazione della divisione e del confronto mondiale. Le due
parti hanno invitato la comunità internazionale a rispettare la diversità delle
culture e delle civiltà ei diritti all'autodeterminazione dei popoli di paesi
diversi. Le due parti sono disposte a collaborare con tutti i paesi
disponibili per promuovere la vera democrazia.
Le due parti hanno sottolineato che la Carta delle Nazioni Unite
e la Dichiarazione universale dei diritti umani hanno stabilito obiettivi
elevati e principi di base per la causa globale dei diritti umani, che
dovrebbero essere seguiti e praticati da tutti i paesi. Allo stesso tempo,
ogni Paese ha diverse condizioni nazionali, e ci sono differenze nella storia,
nella cultura, nel sistema sociale e nel livello di sviluppo economico e
sociale.È necessario aderire alla combinazione dell'universalità dei diritti
umani e delle condizioni reali di vari paesi e proteggere i diritti umani in
base alle loro condizioni nazionali e alle esigenze delle persone. La
promozione e la protezione dei diritti umani è la causa comune della comunità
internazionale e tutti i paesi dovrebbero prestare uguale attenzione e
promuovere sistematicamente vari tipi di diritti umani. La cooperazione
internazionale in materia di diritti umani dovrebbe essere discussa da tutti i
paesi sulla base di un dialogo paritario. Tutti i paesi dovrebbero godere dello
stesso diritto allo sviluppo. Tutti i paesi dovrebbero svolgere la cooperazione
e la cooperazione in materia di diritti umani sulla base dell'uguaglianza e del
rispetto reciproco e rafforzare la costruzione del sistema internazionale dei
diritti umani.
Due
Le due parti credono che la pace, lo sviluppo e la cooperazione
siano la corrente principale dell'odierno sistema internazionale. Lo
sviluppo è la chiave per raggiungere il benessere delle persone. La
continua diffusione dell'epidemia di COVID-19 ha portato gravi sfide
all'attuazione globale dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni
Unite 2030. È fondamentale migliorare il partenariato globale per lo sviluppo e
spingere lo sviluppo globale verso una nuova fase di equilibrio, coordinamento
e inclusività .
Le due parti promuoveranno attivamente la cooperazione tra la
costruzione congiunta della "Cintura e della strada" e l'Unione
economica eurasiatica e approfondiranno la cooperazione pratica tra la Cina e
l'Unione economica eurasiatica in vari campi. Migliorare il livello di
connettività nelle regioni Asia-Pacifico ed Eurasiatica. Le due parti sono
disposte a continuare a promuovere lo sviluppo parallelo e coordinato della
costruzione congiunta della "Belt and Road" e del "Greater
Eurasian Partnership", promuovere lo sviluppo delle organizzazioni
regionali e il processo di integrazione economica bilaterale e multilaterale, e
a beneficio delle persone di tutti i paesi del continente eurasiatico.
Le due parti hanno convenuto di approfondire ulteriormente la
cooperazione pragmatica nello sviluppo sostenibile dell'Artico.
Le due parti rafforzeranno la cooperazione nei meccanismi
multilaterali come le Nazioni Unite, promuoveranno la comunità internazionale a
porre lo sviluppo in una posizione importante nel coordinamento delle politiche
macro globali, inviteranno i paesi sviluppati ad adempiere seriamente ai loro
obblighi APS, forniranno ai paesi in via di sviluppo maggiori risorse, e
risolvere problemi di sviluppo tra paesi e all'interno dei paesi, squilibri e
altre questioni e promuovere lo sviluppo globale e la cooperazione
internazionale allo sviluppo. La parte russa ha ribadito la sua volontà di
continuare a svolgere un lavoro rilevante sulla promozione dell'iniziativa di
sviluppo globale proposta dalla parte cinese, inclusa la partecipazione alle
attività del "Gruppo di amici dell'iniziativa di sviluppo globale" sulla
piattaforma delle Nazioni Unite. Entrambe le parti invitano la comunità
internazionale a concentrarsi sulla riduzione della povertà, la sicurezza
alimentare, l'antiepidemia e i vaccini, il finanziamento dello sviluppo, il
cambiamento climatico, lo sviluppo verde e sostenibile, l'industrializzazione,
l'economia digitale, la connettività, ecc. e ad intraprendere azioni pratiche
per accelerare il attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo
sviluppo sostenibile.
Le due parti chiedono alla comunità internazionale di creare un
ambiente aperto, equo, giusto e non discriminatorio per lo sviluppo scientifico
e tecnologico, accelerare la trasformazione delle conquiste scientifiche e
tecnologiche in vere forze produttive e sfruttare un nuovo slancio per la
crescita economica.
Le due parti chiedono ai paesi di rafforzare la cooperazione nel
campo del trasporto sostenibile, svolgere attivamente lo sviluppo delle
capacità di trasporto e lo scambio di conoscenze, compresi i trasporti
intelligenti, il trasporto sostenibile, lo sviluppo e il funzionamento delle
vie navigabili artiche, ecc., Per aiutare la ripresa globale dopo l'epidemia .
Le due parti hanno adottato misure forti per affrontare il
cambiamento climatico e hanno dato importanti contributi. Le due parti
hanno commemorato congiuntamente il 30° anniversario della Convenzione quadro
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, hanno riaffermato la loro
adesione agli obiettivi, ai principi e alle disposizioni della Convenzione
quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e del suo Accordo di
Parigi, in particolare il principio delle responsabilità comuni ma
differenziate , e si è impegnata a promuovere congiuntamente la
"Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici" e
il relativo accordo di Parigi. L'accordo di Parigi è pienamente ed
efficacemente attuato. Le due parti adempiranno ai rispettivi impegni e si
aspettano che i paesi sviluppati attuino seriamente i 100 miliardi di dollari
annuali di sostegno finanziario per il clima ai paesi in via di sviluppo. Le
due parti si oppongono all'istituzione di nuove barriere commerciali
internazionali sulla base della lotta al cambiamento climatico.
Le due parti promuovono fermamente la cooperazione
internazionale e gli scambi sulla biodiversità, partecipano attivamente al
processo di governance globale della biodiversità e promuovono congiuntamente
lo sviluppo coordinato dell'uomo e della natura e la trasformazione verde e
contribuiscono allo sviluppo sostenibile globale.
I capi di stato di Cina e Russia hanno affermato la fruttuosa
cooperazione bilaterale e multilaterale tra le due parti in risposta alla
pandemia globale di COVID-19 e salvaguardando la vita e la salute delle persone
dei due paesi e del mondo. Le due parti continueranno a rafforzare la
cooperazione nello sviluppo e nella produzione di vaccini e nuovi farmaci
contro il coronavirus e ad approfondire la cooperazione nei settori della
salute pubblica e della medicina moderna. Le due parti rafforzeranno il
coordinamento e l'allineamento delle misure di prevenzione delle epidemie per
fornire una forte garanzia per la salute, la sicurezza e gli scambi ordinati di
personale tra i due paesi. Le due parti hanno commentato positivamente il
lavoro svolto dai dipartimenti e dalle località competenti dei due paesi per
garantire la prevenzione dell'epidemia nelle aree di confine e il funzionamento
stabile dei porti, istituendo un meccanismo congiunto di prevenzione e
controllo nelle aree di confine, coordinando la promozione di prevenzione e
controllo delle epidemie, condivisione delle informazioni e costruzione di
infrastrutture nei porti frontalieri e miglioramento continuo dell'efficienza
delle spedizioni portuali.
Le due parti hanno sottolineato che rintracciare l'origine del
nuovo coronavirus è una questione scientifica, che dovrebbe essere svolta in
collaborazione con scienziati di tutto il mondo sulla base di una prospettiva
globale, e opporsi alla politicizzazione della questione della ricerca
dell'origine. La Russia accoglie favorevolmente la ricerca congiunta sulla
tracciabilità condotta da Cina e OMS e sostiene il rapporto di ricerca sulla
tracciabilità congiunta Cina-OMS. Entrambe le parti chiedono alla comunità
internazionale di mantenere congiuntamente la natura scientifica e la serietà
della ricerca sulla tracciabilità.
La Russia sostiene la Cina nell'ospitare con successo le
Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali di Pechino 2022.
Le due parti hanno parlato molto del livello di cooperazione tra
i due paesi nello sport e nei Giochi Olimpici e sono disposte a promuovere
ulteriormente lo sviluppo di una cooperazione pertinente.
tre
Le due parti hanno espresso profonda preoccupazione per le gravi
sfide che devono affrontare la situazione della sicurezza internazionale e
hanno creduto che le persone di tutti i paesi condividano un destino comune e
che nessun paese può e non deve raggiungere la propria sicurezza staccandosi
dalla sicurezza mondiale e a spese della sicurezza di altri paesi. La
comunità internazionale dovrebbe partecipare attivamente alla governance della
sicurezza globale per ottenere una sicurezza comune, globale, cooperativa e
sostenibile.
Le due parti hanno ribadito di sostenere fermamente gli
interessi fondamentali reciproci, la sovranità nazionale e l'integrità
territoriale e si oppongono alle interferenze esterne negli affari interni dei
due paesi.
La parte russa ha ribadito che si attiene al principio della
Cina unica, riconosce che Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese
e si oppone a qualsiasi forma di "indipendenza di Taiwan".
Cina e Russia si oppongono alle forze esterne che minano la
sicurezza e la stabilità delle aree circostanti comuni dei due paesi, si
oppongono a forze esterne che interferiscono negli affari interni dei paesi
sovrani con qualsiasi pretesto e si oppongono alle "rivoluzioni
colorate" e rafforzeranno la cooperazione nei suddetti aree citate.
Le due parti hanno condannato il terrorismo in tutte le sue
forme, esortato la comunità internazionale a istituire un fronte unito globale
antiterrorismo incentrato sulle Nazioni Unite e rafforzato il coordinamento
politico multilaterale e la cooperazione costruttiva nel campo
dell'antiterrorismo. Si oppone alla politicizzazione e alla
strumentalizzazione delle questioni antiterrorismo e all'attuazione di
"doppi standard" e condanna l'uso di organizzazioni terroristiche ed
estremiste e l'interferenza negli affari interni di altri paesi in nome della
lotta al terrorismo internazionale e all'estremismo per raggiungere obiettivi
geopolitici .
Le due parti ritengono che i singoli paesi, alleanze o alleanze
politico-militari cerchino la superiorità militare unilaterale diretta o
indiretta, danneggino la sicurezza di altri paesi attraverso la concorrenza
sleale e altri mezzi, intensifichino la concorrenza geopolitica, esagerino la
rivalità e il confronto, minano gravemente l'ordine di sicurezza internazionale
, e minano la stabilità strategica globale. Le due parti si oppongono alla
continua espansione della NATO e chiedono alla NATO di abbandonare l'ideologia
della Guerra Fredda, rispettare la sovranità, la sicurezza, gli interessi e la
diversità delle civiltà, della storia e della cultura di altri paesi e
considerare lo sviluppo pacifico di altri paesi in modo obiettivo ed equo. Le
due parti si oppongono all'instaurazione di un sistema di alleanze chiuse nella
regione Asia-Pacifico e alla creazione di un campo di confronto, e sono molto
vigili sull'impatto negativo della "strategia indo-pacifica" promossa
dagli Stati Uniti sulla pace e la stabilità della regione. La Cina e la
Russia si sono sempre impegnate a costruire un sistema di sicurezza nella
regione dell'Asia-Pacifico che sia equo, aperto, inclusivo e non mirato ai
paesi terzi, e mantenga pace, stabilità e prosperità.
Le due parti hanno accolto con favore la pubblicazione della
Dichiarazione congiunta dei leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari
sulla prevenzione della guerra nucleare e sull'evitare una corsa agli armamenti
e hanno affermato che tutti gli Stati dotati di armi nucleari dovrebbero
abbandonare la mentalità della guerra fredda e il gioco a somma zero, ridurre
il ruolo delle armi nucleari nelle politiche di sicurezza nazionale e ritirarsi
Le armi nucleari dispiegate all'estero non consentono lo sviluppo illimitato
del sistema antimissilistico globale, riducendo efficacemente il rischio di
guerra nucleare e qualsiasi conflitto militare tra paesi con forze nucleari
militari .
Le due parti hanno ribadito che il Trattato di non
proliferazione delle armi nucleari è la pietra angolare del sistema
internazionale di disarmo e non proliferazione nucleare, una parte importante
del sistema di sicurezza internazionale del dopoguerra, e il suo ruolo nella
promozione della pace e dello sviluppo nel mondo è insostituibile. La
comunità internazionale dovrebbe promuovere i tre pilastri del trattato in modo
equilibrato e mantenere congiuntamente l'autorità, l'efficacia e l'universalità
del trattato.
Le due parti hanno espresso seria preoccupazione per
l'istituzione del "Partenariato trilaterale per la sicurezza" (AUKUS)
tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia, in particolare per la cooperazione
nei settori della stabilità strategica come i sottomarini a propulsione
nucleare, aggravando il pericolo di una corsa agli armamenti regionale e
ponendo un serio rischio di proliferazione nucleare. Le due parti
condannano fermamente atti simili ed esortano gli stati membri dell'AUKUS ad
adempiere rigorosamente ai loro obblighi per prevenire la proliferazione
nucleare e missilistica e mantenere la pace, la stabilità e lo sviluppo
regionali.
Le due parti hanno espresso seria preoccupazione per il previsto
scarico nell'oceano da parte del Giappone di acqua radioattivamente inquinata
dall'incidente della centrale nucleare di Fukushima e il suo potenziale impatto
ambientale, sottolineando che il Giappone deve consultarsi pienamente con i
paesi vicini e le altre parti interessate e le istituzioni internazionali
pertinenti, e condurre dimostrazione aperta, trasparente, scientifica, Smaltire
correttamente l'acqua contaminata radioattivamente in modo responsabile in
conformità con il diritto internazionale.
Le due parti ritengono che dopo che gli Stati Uniti si sono
ritirati dal Trattato INF, hanno accelerato lo sviluppo di missili terrestri a
medio e corto raggio e hanno cercato di dispiegarli e fornirli ai loro alleati
nelle regioni Asia-Pacifico ed europee , intensificando la tensione e la sfiducia,
aumentando i rischi per la sicurezza internazionale e regionale e indebolendo
la non proliferazione internazionale e il sistema di controllo degli armamenti
mina la stabilità strategica globale. Le due parti esortano gli Stati
Uniti a rispondere attivamente all'iniziativa della Russia e ad abbandonare i
piani per dispiegare missili terrestri a medio e corto raggio
nell'Asia-Pacifico e in Europa. Le due parti manterranno la comunicazione
e rafforzeranno il coordinamento al riguardo.
La Cina comprende e sostiene le proposte avanzate dalla Russia
per costruire una garanzia di sicurezza a lungo termine legalmente vincolante
per l'Europa.
Le due parti hanno sottolineato che il ritiro degli Stati Uniti
da una serie di importanti accordi internazionali nel campo del controllo degli
armamenti ha avuto un enorme impatto negativo sulla sicurezza e stabilità
internazionale e regionale. Entrambe le parti hanno espresso
preoccupazione per il progresso degli Stati Uniti nel loro programma
antimissilistico globale e il dispiegamento di sistemi antimissilistici in
tutto il mondo, rafforzando al contempo le loro armi non nucleari ad alta
precisione in grado di condurre missioni strategiche come attacchi preventivi. Le
due parti hanno sottolineato l'importanza degli usi pacifici dello spazio
extraatmosferico, hanno sostenuto fermamente il ruolo centrale del Comitato
delle Nazioni Unite per gli usi pacifici dello spazio extraatmosferico nella
promozione della cooperazione internazionale nello spazio extraatmosferico, nel
mantenimento e nello sviluppo del diritto internazionale nel campo dello spazio
extraatmosferico , e il controllo delle attività nello spazio extraatmosferico,
e continuerà a discutere dello spazio extraatmosferico Rafforzare la
cooperazione su questioni di interesse reciproco, come la sostenibilità a lungo
termine delle attività spaziali e lo sviluppo e l'utilizzo delle risorse
spaziali. Le due parti si oppongono ai tentativi di alcuni paesi di
trasformare lo spazio esterno in un territorio di scontro militare, ribadiscono
che faranno ogni sforzo per prevenire l'armamento e la corsa agli armamenti
nello spazio esterno, si oppongono ad attività rilevanti volte a cercare la
superiorità militare nello spazio esterno e condurre operazioni nello spazio
extraatmosferico e ribadire che sulla base del progetto di Trattato sulla
prevenzione del posizionamento di armi nello spazio extraatmosferico, l'uso o
la minaccia dell'uso della forza su oggetti dello spazio extraatmosferico, Cina
e Russia avvieranno negoziati il prima possibile concludere un documento
multilaterale giuridicamente vincolante per fornire una garanzia fondamentale e
affidabile per prevenire una corsa agli armamenti e l'armamento nello spazio.
Cina e Russia sottolineano che le iniziative/impegni politici
internazionali in materia di trasparenza e misure di rafforzamento della
fiducia, compreso il "nessun primo dispiegamento di armi nello spazio
esterno", contribuiscono all'obiettivo di prevenire una corsa agli
armamenti nello spazio esterno, ma tali misure sono solo complementari alla
regolamentazione misure per le attività nello spazio extraatmosferico e non
dovrebbero sostituire un meccanismo giuridicamente vincolante efficace.
Le due parti hanno riaffermato che la Convenzione sulle armi
biologiche è un pilastro vitale della pace e della sicurezza internazionali e
sono determinate a mantenere l'autorità e l'efficacia della Convenzione.
Le due parti riaffermano che la Convenzione dovrebbe essere
pienamente rispettata e ulteriormente rafforzata, compresa
l'istituzionalizzazione della Convenzione, il rafforzamento del meccanismo
della Convenzione, la conclusione di un protocollo giuridicamente vincolante
che includa un efficace meccanismo di verifica e la risoluzione delle questioni
relative all'attuazione della Convenzione attraverso una regolare consultazione
e cooperazione per qualsiasi problema.
Le due parti hanno sottolineato che le attività di
militarizzazione biologica svolte dagli Stati Uniti e dai loro alleati in
patria e all'estero hanno sollevato serie preoccupazioni e interrogativi da
parte della comunità internazionale sulla sua conformità. Le attività in
questione rappresentano una seria minaccia per la sicurezza nazionale di Cina e
Russia e danneggiano anche la sicurezza delle regioni interessate. Le due
parti esortano gli Stati Uniti ei loro alleati a chiarire le proprie attività
di militarizzazione biologica in patria e all'estero in modo aperto,
trasparente e responsabile e a sostenere la ripresa dei negoziati su un
protocollo di verifica giuridicamente vincolante alla Convenzione sulle armi
biologiche.
Le due parti hanno riaffermato il loro impegno per l'obiettivo
di un mondo libero dalle armi chimiche e hanno invitato tutte le parti della
Convenzione sulle armi chimiche a sostenere congiuntamente l'autorità e
l'efficacia della Convenzione. La Cina e la Russia sono profondamente
preoccupate per la politicizzazione dell'Organizzazione per la proibizione
delle armi chimiche e invitano gli Stati parti a rafforzare la solidarietà e la
cooperazione ea mantenere la tradizione del consenso. Cina e Russia
esortano gli Stati Uniti ad accelerare la distruzione delle scorte di armi
chimiche come unico Stato parte che non ha completato la distruzione di armi
chimiche.
Le due parti hanno sottolineato che l'attuazione degli obblighi
di non proliferazione dovrebbe essere bilanciata con la salvaguardia dei
diritti e degli interessi legittimi dei paesi nella cooperazione internazionale
nell'uso pacifico di tecnologie, materiali e attrezzature avanzati. Le due
parti hanno sottolineato che la risoluzione su "Promuovere l'uso pacifico
della cooperazione internazionale nel campo della sicurezza
internazionale" proposta dalla parte cinese e proposta congiuntamente
dalla parte russa è stata adottata dalla 76a Assemblea generale delle Nazioni
Unite.
Entrambe le parti attribuiscono grande importanza alla questione
della governance dell'IA. Le due parti sono disposte a rafforzare gli
scambi e i dialoghi su questioni di intelligenza artificiale.
Le due parti hanno ribadito che approfondiranno la cooperazione
nel campo della sicurezza internazionale dell'informazione e promuoveranno la
creazione di un ambiente aperto, sicuro, sostenibile e accessibile per le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le due parti hanno
sottolineato che i principi di non uso della forza, rispetto della sovranità
nazionale e dei diritti e delle libertà fondamentali dell'uomo e della non
interferenza negli affari interni stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite si
applicano allo spazio dell'informazione, hanno riaffermato il ruolo chiave
dell'ONU nel rispondere alle minacce alla sicurezza internazionale
dell'informazione e ha sostenuto le Nazioni Unite nella formulazione di nuove
politiche in questo settore.codice di condotta nazionale.
Le due parti accolgono con favore lo svolgimento di negoziati
globali nel campo della sicurezza dell'informazione internazionale nel quadro
di un meccanismo unificato, sostengono il lavoro del gruppo di lavoro aperto
delle Nazioni Unite sulla sicurezza dell'informazione per il periodo 2021-2025
e sono disposte ad esprimere posizioni comuni all'interno il gruppo di lavoro. Le
due parti ritengono che la comunità internazionale dovrebbe lavorare insieme
per formulare un nuovo e responsabile codice di condotta nazionale nel
cyberspazio dell'informazione, compreso un documento legale internazionale
universale con forza legale che regoli le attività di vari paesi nel campo
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione . Le due parti
ritengono che la Global Data Security Initiative proposta dalla Cina e
sostenuta in linea di principio dalla Russia fornisca una base per il gruppo di
lavoro per discutere e formulare contromisure per la sicurezza dei dati e altre
minacce internazionali alla sicurezza delle informazioni.
Le due parti hanno ribadito il loro sostegno alle Risoluzioni
74/247 e 75/282 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al lavoro del
Comitato intergovernativo di esperti ad hoc, alla promozione della negoziazione
di una convenzione internazionale contro l'uso delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione a fini criminali nel quadro delle
Nazioni Unite e ha sostenuto che tutte le parti partecipino in modo costruttivo
ai negoziati per garantire che una convenzione globale autorevole e universale
possa essere raggiunta il prima possibile in conformità con la risoluzione
75/282 dell'UNGA e presentata alla 78a sessione dell'UNGA . Cina e Russia
hanno presentato congiuntamente il progetto di convenzione come base per i
relativi negoziati.
Le due parti sostengono l'istituzione di un sistema
internazionale di governance di Internet. Credono che tutti i paesi abbiano
uguali diritti alla governance di Internet e che i paesi sovrani abbiano il
diritto di controllare e proteggere la propria sicurezza della rete. Qualsiasi
tentativo di limitare la sovranità della rete nazionale è inaccettabile , e
l'Unione internazionale delle telecomunicazioni dovrebbe essere incoraggiata a
risolvere le questioni rilevanti. svolgere un ruolo più attivo.
Le due parti approfondiranno la cooperazione bilaterale nel
campo della sicurezza internazionale dell'informazione sulla base dell'accordo
tra il governo della Repubblica popolare cinese e il governo della Federazione
russa sulla cooperazione nel campo della garanzia della sicurezza
internazionale dell'informazione (firmato a maggio 8, 2015) programma di
cooperazione in questo campo.
quattro
Le due parti hanno sottolineato che Cina e Russia, in quanto
maggiori potenze mondiali e membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite, sosterranno la responsabilità e la moralità, salvaguarderanno
fermamente il sistema internazionale in cui l'ONU svolge un ruolo centrale di
coordinamento negli affari internazionali e con fermezza sostenere i principi
del diritto internazionale, compresi gli scopi e i principi della Carta delle
Nazioni Unite.Lavoreremo insieme per costruire un mondo più prospero, stabile,
equo e giusto e costruire un nuovo tipo di relazioni internazionali.
La parte russa ha parlato positivamente del concetto cinese di
costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità, che aiuterà a
rafforzare la solidarietà della comunità internazionale e ad affrontare insieme
le sfide comuni. La Cina parla positivamente degli sforzi della Russia per
costruire un sistema di relazioni internazionali equo e multipolare.
Le due parti hanno difeso fermamente la vittoria della seconda
guerra mondiale e l'ordine internazionale del dopoguerra, hanno salvaguardato
risolutamente l'autorità delle Nazioni Unite e l'equità e la giustizia
internazionali e si sono opposte ai tentativi di negare, distorcere e
manomettere la storia della seconda guerra mondiale.
Per evitare che si ripetesse la tragedia della guerra mondiale,
le due parti condannarono risolutamente gli aggressori fascisti e militaristi
ei loro complici a sottrarsi alle colpe storiche e calunniare i paesi
vincitori.
Le due parti hanno sostenuto e promosso la costruzione di un
nuovo tipo di relazione tra i principali paesi caratterizzati da rispetto
reciproco, convivenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti, e hanno
sottolineato che il nuovo tipo di relazione tra Cina e Russia va oltre il
modello di alleanza politico-militare durante la Guerra Fredda. Non c'è
limite all'amicizia tra i due paesi, non c'è uno spazio ristretto per la
cooperazione.Il rafforzamento della cooperazione strategica non è rivolto a un
paese terzo, né è influenzato dai cambiamenti del paese terzo e della
situazione internazionale.
Le due parti hanno ribadito che la comunità internazionale
dovrebbe essere unita piuttosto che divisa e dovrebbe cooperare piuttosto che
confrontarsi. Le due parti si oppongono al ritorno delle relazioni
internazionali nell'era del confronto tra le grandi potenze e la legge della
giungla. Contrastare i tentativi di sostituire accordi e meccanismi
generalmente accettati conformi al diritto internazionale con regole di
"piccola cerchia" formulate da singoli paesi e gruppi di paesi,
opporsi all'uso di soluzioni evasive che non hanno raggiunto un consenso per
risolvere problemi internazionali, contrastare la politica di potere, il
bullismo , e sanzioni unilaterali e "giurisdizione a braccio lungo",
che si oppone all'abuso dei controlli sulle esportazioni e sostiene e facilita
il commercio conforme all'OMC.
Le due parti hanno ribadito che rafforzeranno il coordinamento
della politica estera, praticheranno un autentico multilateralismo, rafforzeranno
la cooperazione all'interno dei meccanismi multilaterali, salvaguarderanno gli
interessi comuni, manterranno l'equilibrio del potere internazionale e
regionale e lavoreranno insieme per migliorare la governance globale.
Le due parti sostengono e mantengono il sistema commerciale
multilaterale con al centro l'OMC, partecipano attivamente alla riforma
dell'OMC e si oppongono all'unilateralismo e al protezionismo. Le due
parti rafforzeranno il dialogo, la cooperazione e il coordinamento delle posizioni
su questioni economiche e commerciali di interesse comune, contribuiranno a
garantire il funzionamento stabile ea lungo termine delle catene industriali e
di approvvigionamento globali e regionali e promuoveranno l'istituzione di un
sistema più aperto, inclusivo, sistema di regole economiche e commerciali
internazionali trasparente e non discriminatorio.
Le due parti sostengono il G20 per svolgere il ruolo di forum
principale per la cooperazione economica internazionale e un'importante
piattaforma per la risposta alle crisi, e promuovono congiuntamente il G20 per
portare avanti lo spirito di solidarietà e cooperazione nella lotta
internazionale contro l'epidemia, la ripresa dell'economia mondiale, la
promozione dello sviluppo inclusivo e sostenibile e il miglioramento di un
ambiente globale equo e ragionevole Giocheremo un ruolo guida nel sistema di
governance economica e in altri aspetti e lavoreremo insieme per affrontare le
sfide globali.
Le due parti sostengono i paesi BRICS per approfondire la loro
partnership strategica, espandere la cooperazione nelle tre direzioni
principali di sicurezza politica, economia, commercio e finanza e scambi
interpersonali e culturali, promuovere la cooperazione nelle innovazioni
scientifiche e tecnologiche come quelle pubbliche salute, economia digitale e
intelligenza artificiale e migliorare il livello di cooperazione internazionale
BRICS. Le due parti sono impegnate nel modello "BRICS+" e nel
Dialogo BRICS come meccanismo di dialogo efficace con i paesi in via di sviluppo
ei paesi dei mercati emergenti, i meccanismi e le organizzazioni di
integrazione regionale.
La parte russa sosterrà pienamente la parte cinese nel suo
lavoro come presidenza BRICS nel 2022 e promuoverà congiuntamente la 14a
riunione dei leader BRICS per ottenere risultati fruttuosi.
Le due parti rafforzeranno e rafforzeranno ulteriormente il
ruolo dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai e promuoveranno la
costruzione di un modello mondiale multipolare basato su norme riconosciute di
diritto internazionale, multilateralismo, uguaglianza, comune, indivisibile,
globale, cooperativo e sostenibile sicurezza.
Le due parti ritengono che sia fondamentale attuare il consenso
sul miglioramento della risposta degli Stati membri della SCO alle sfide e alle
minacce alla sicurezza e, a tal fine, entrambe le parti sostengono l'espansione
delle funzioni dell'agenzia regionale antiterrorismo della SCO.
Le due parti promuoveranno il miglioramento e il potenziamento
della cooperazione economica tra gli Stati membri della SCO, continueranno a
rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri in aree di interesse comune
come il commercio, l'industria, i trasporti, l'energia, la finanza, gli
investimenti, l'agricoltura, le dogane, telecomunicazioni, innovazione, ecc.
Risparmio, risparmio energetico, applicazione della tecnologia verde.
Le due parti hanno sottolineato che lo "Shanghai
Cooperation Organization Member States Intergovernmental Cooperation Agreement
on Safeguarding International Information Security" (firmato il 16 giugno
2009) e la cooperazione nell'ambito del SCO Member States International
Information Security Expert Group hanno ottenuto risultati fruttuosi Il
"Piano di cooperazione 2022-2023 per gli Stati membri della SCO per
salvaguardare la sicurezza dell'informazione internazionale" adottato dal
Consiglio dei capi di Stato degli Stati membri della SCO a Dushanbe il 17.
Le due parti ritengono che l'importanza della cooperazione
interpersonale e culturale per lo sviluppo della SCO sia in costante aumento. Le
due parti approfondiranno ulteriormente la cooperazione in materia di cultura,
istruzione, scienza e tecnologia, salute, protezione ambientale, turismo,
scambi di personale e sport tra gli Stati membri della SCO e miglioreranno la
comprensione reciproca tra le persone degli Stati membri.
Le due parti continueranno a consolidare il ruolo dell'APEC come
principale piattaforma di dialogo economico multilaterale nella regione,
rafforzeranno la collaborazione nell'attuazione dell'APEC Putrajaya Vision 2040
e costruiranno aree regionali libere, aperte, eque, non discriminatorie,
trasparenti e prevedibili. commercio Ambiente di investimento, concentrandosi
sul rafforzamento della risposta alla nuova epidemia di polmonite coronarica,
sulla promozione della ripresa economica, sulla promozione della trasformazione
digitale in vari campi, sul rilancio dell'economia delle aree remote e sul
sostegno dell'APEC e di altre organizzazioni multilaterali regionali per
svolgere la cooperazione nelle aree di cui sopra .
Le due parti continueranno a portare avanti la cooperazione
nell'ambito del meccanismo Cina-Russia-India e rafforzeranno la cooperazione in
piattaforme come il vertice dell'Asia orientale, il forum regionale dell'ASEAN
e l'incontro dei ministri della difesa dell'ASEAN Plus. Cina e Russia
sostengono la centralità dell'ASEAN nella cooperazione dell'Asia orientale,
continuano a rafforzare il coordinamento per approfondire la cooperazione con
l'ASEAN, promuovono congiuntamente la cooperazione in materia di salute
pubblica, sviluppo sostenibile, antiterrorismo e lotta ai crimini
transnazionali e rafforzano il ruolo dell'ASEAN come componente chiave della
architettura.
4 febbraio 2022 a Pechino
Si
tratta di una dichiarazione molto lunga, che non nomina la parola “alleanza”,
ma ci va vicino. In essa viene dichiarata con una formula tipicamente cinese la
necessità di plasmare un mondo multipolare e cita i due nodi rispettivamente
cruciali dell’espansione della Nato e della richiesta indipendenza di Taiwan,
sostenendo le posizioni rispettive. Taiwan è parte della Cina “inalienabile” e
la Nato non deve espandersi ancora. La dichiarazione non fa capire che la Cina
fosse al corrente dell’imminente invasione.
Altri
elementi:
-
impegno ad aumentare l'interscambio di 250
miliardi all'anno (oggi è 140, traduzione: triplica),
-
promozione delle valute nazionali
(traduzione: il gas ed il petrolio russo non saranno più pagati in dollari),
-
cooperazione tecnico-militare,
-
interoperabilità informatica,
-
potenziamento della vendita di gas e
petrolio (10 miliardi di mc, traduzione: meno per noi, anche se poco)
-
rivendicazione del multilateralismo e del
principio di autodeterminazione dei popoli,
-
censura ai tentativi di ideologizzare le
relazioni internazionali, di stabilire standard e doppi standard e di imporli
con la forza, delle 'rivoluzioni colorate',
-
invito a dismettere arsenali chimici e
biologici (diretto agli Usa per esplicita menzione),
-
impegno al sostegno reciproco.
Sostegno
che al momento è solo diplomatico, in quanto l’invasione russa è fortemente
estranea alle tradizioni diplomatiche dell’impero di mezzo e imbarazzante per
il complesso quadro d’area nel quale la Cina si muove.
Nel
concetto cinese di Tianxia (la “via del cielo”) è presente quel che Azzarà in
un suo recente libro[14] chiama universalismo
concreto e dialettica dell’inclusione. Contro la tradizione del razionalismo
occidentale, che pensa a partire dal principio individuale e finisce per
divenire copertura di interessi di parte, geopolitici o altro, seguendo una
falsa generalizzazione autocontraddittoria (ovvero non realmente
universalizzabile, se non piegando e non riconoscendo l’altro) per l’impostazione
cinese la razionalità è realmente tale se porta ad una situazione collettiva
accettata senza coercizione. Una ‘razionalità collettiva’ che non può essere
definita ex ante, ma solo a seguito di un processo concreto di confronto. Processo
dal quale emerge il piano cooperativo. Una “razionalità relazionale”,
come propone di chiamarla Azzarà[15], che non produce
necessariamente e strutturalmente amici e nemici. Per il Tianxia, al contrario,
ogni fenomeno produce necessariamente una ‘vita in comune’ e rappresenta una ‘totalità’.
Questo è una componente del concetto di “armonia” che è al centro dell’approccio
diplomatico cinese.
Il
sistema mondiale è di tutti in questo senso, 大道之行也天下為公, “quando prevarrà la Grande Via, l’Universo
apparterrà a tutti”, un verso del testo confuciano “I riti”, ripreso da Qing
Kang Youwei e dal Sun Yat-sen nell’espressione “Tian xia wei gong”. Come ogni
concetto sintetico ha una dimensione utopica (sin dalla sua formazione nella tarda
epoca Qing, ma anche di orientamento.
Del
resto la radice di tale diverso atteggiamento è molto profonda, come mostra Yuk
Hui nel suo “Cosmotecnica”[16] il tema al cuore della
filosofia cinese non è l’’essere’, quanto il ‘vivente’. Ovvero, nel
confucianesimo come nel daoismo, la possibilità di condurre una vita morale e
buona. La vita è soggetta a causalità reciproca e l’universo è in essa sempre
pensato come una totalità di relazioni. Nel confucianesimo, racconta il
filosofo cinese, “il Dao è riconosciuto come coerenza tra l’ordine cosmologico
e quello morale, e tale coerenza è chiamata zi ran, spesso tradotto con ‘natura’”[17]. ‘Natura’ nel cinese
moderno significa piante, fiumi, etc. ma anche attuare e comportarsi in armonia
con il sé e senza pretesa, “lasciare che le cose siano come sono”. Cosmo ed
essere umano sono sempre connessi, se pure mediati da esseri tecnici (Qi). Nella
cultura cinese l’odine cosmologico non può essere ‘perfezionato’ dalla techné,
perché è sempre anche un ordine morale.
Ne
segue che la verità non può derivare dalla violenza, ma solo dall’armonia. Incarnando
l’armonia.
Quindi
la relazione tra umani è pensata a partire dalla risonanza, anziché come nel
pensiero greco sulla guerra (polemos) e il conflitto (eris). Nel daoismo il
principio del governo sarà wu wei zhi zhi, “governare senza intervenire”,
ovvero lasciare che le cose siano, si sviluppino, diventino se stesse e
raggiungano il proprio potenziale.
Avremmo da imparare, se sapessimo essere con l’altro.
[8] - https://timesofindia.indiatimes.com/india/six-times-when-the-soviet-veto-came-to-indias-rescue/articleshow/89941338.cms
[12] - https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mondo/dalla_cina/2022/02/26/cina-wang-yi-elabora-posizione-sullucraina_c588f530-bc74-44a8-a89d-4637eea4c122.html?fbclid=IwAR2ppmNzWfUqTJUE5zpqj4wGFsdcoGKIr20MyTPktnpHbTDlIVsKMevLfok
[13] - Che devo riprendere da questo
link non essendo più disponibili i siti russi: https://observatoriocrisis.com/2022/02/06/desempaquetando-la-declaracion-conjunta-china-rusa/?fbclid=IwAR3tadzZ0rJFXhsIq95hdypqf7wrA1nl0lb1A3ZcF3Wf6dZnJsZDm43f2Nw
, questa è la versione cinese http://www.gov.cn/xinwen/2022-02/04/content_5672025.htm
[14] - Stefano G. Azzarà, “Il virus
dell’occidente”, Mimesis 2020.
[15] - Ivi, p. 108
[16] - Yuk Hui, “Cosmotecnica. La questione
della tecnologia in Cina”, Nero 2021.
[17] - Ivi, p.65.
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